Esercitazione Terrae Motus 6.0

Esercitazione Terrae Motus 6.0

Grande impegno e grandi soddisfazioni per i volontari dell’associazione di Protezione Civile impegnati nell’organizzazione di una delle 4 tappe dell’Esercitazione Nazionale delle Unità Cinofile Italiane da Soccorso. Si è svolta dal 14 al 15 settembre scorso la tappa di Fano (PU) dell’Esercitazione nazionale dell’associazione U.C.I.S. – Unità Cinofile Italiane da Soccorso denominata Esercitazione “Terrae Motus 6.0”.
L’evento, organizzato dall’associazione “C.B. Club E. Mattei O.D.V.-E.T.S.” di Fano (PU) in collaborazione con U.C.I.S., ha visto la partecipazione di oltre 40 unità cinofile, provenienti da Emilia Romagna (Le Aquile – Unità cinofile da Soccorso; Il Branco ASD), Lombardia (P.V.C. – Protezione Volontaria Civile di Ghedi; UCVPC Lupi Brescia della Valverde), Marche (Croce Rossa Italiana) e Veneto (Associazione Steel Dogs di Padova).

I cani da soccorso e i loro conduttori sono stati impegnati, nel corso del fine settimana, in complesse attività di ricerca in 4 scenari diversi collegati dal fil rouge di un simulato evento sismico, di magnitudo 6.2, registrato alle 6.18 di sabato mattina con epicentro in località “Croce di Cerasa”, nel Comune di San Costanzo (PU).

Il primo scenario è stato allestito in località Col di Cave del Comune di Fano dove l’evento sismico aveva causato un parziale crollo di un immobile, circondato da un’ampia area boschiva. Indeterminati sia il numero dei dispersi (compresi tra 2 e 3) sia la loro posizione (all’interno dell’immobile diroccato e/o nell’area boschiva circostante).

Il secondo scenario è stato predisposto presso la ex fornace nel Comune di Orciano (PU); ove la simulata scossa tellurica avrebbe scatenato un’esplosione di gas metano provocandone il crollo di una porzione dell’opificio. L’area di ricerca, mantenuta particolarmente vasta sebbene vi sia una “zona rossa” (area “no-go”) piuttosto estesa, comprende sia un ampio capannone adibito a deposito di materiale che l’edificio utilizzato dagli uffici amministrativi. Il numero dei dispersi, come per lo scenario precedente, era indeterminato variando tra 2 e 4 unità.

Il terzo e il quarto scenario sono stati realizzati presso due diversi edifici della ex caserma “Paolini” di Fano (PU). In un caso, si è simulata la ricerca di 2 civili e, potenzialmente, di 1 militare nei quasi 1.600 mq dei locali cucina e refettorio. Nell’altro, si è simulata la ricerca di almeno 2 militari di guardia all’armeria del reggimento, ubicata nei sotterranei di una palazzina ampi oltre 1.600 mq, mantenuti in condizione di buio totale.

I volontari dell’associazione ospitante, C.B. Club E. Mattei, hanno fattivamente contribuito alla prova di soccorso; mettendo in sicurezza gli scenari di intervento, garantendo supporto ai valutatori di ogni singolo scenario, offrendo pasti ai volontari presenti e presidiando il servizio di segreteria presso il campo base, nell’area CODMA di Fano. Il referente della tappa fanese dell’esercitazione, Saverio Olivi, ha inoltre coordinato le attività dal campo base garantendone il collegamento con la Sala Operativa di U.C.I.S.. Prezioso l’aiuto offerto dai volontari dell’associazione “G.C. Città di Castello” presenti ai lavori.

Alla cerimonia di apertura hanno preso parte l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Fano, Cristian Fanesi, e Laura Bodini, funzionaria dell’Ufficio Volontariato del Servizio Protezione Civile della Regione Marche. Due distinte unità cinofile del Comando provinciale di Pesaro-Urbino della Guardia di Finanza, accompagnate dai militari della Tenenza di Fano, hanno presenziato sia sabato che domenica a tutte le attività svolte pur non partecipando attivamente alle attività di ricerca.

Grande soddisfazione per l’esito dell’Esercitazione Terrae Motus 6.0 è stato espressa, durante l’evento conclusivo di domenica pomeriggio, dal Vice Presidente Nazionale di U.C.I.S. Vito Archetti, dal valutatore e Consigliere nazionale di U.C.I.S. Ugo Pazi, e dal coordinatore del progetto Nicola Fanelli. Quest’ultimi hanno sottolineato l’importanza di queste esercitazioni non solo per migliorarne le prestazioni, per approntarne e collaudarne corrette procedure operative e per fornire spunti per il miglioramento reciproco, ma, anche, per favorire il “lavoro di squadra”, essenziale in situazioni di emergenza reale.

I dirigenti hanno esteso i propri ringraziamenti al Presidente del “C.B. Club Mattei”, Saverio Olivi, a Moreno Belli, Consigliere responsabile dell’Unità Cinofila dell’associazione, e a Dario Pazzaglia, socio dell’associazione, istruttore cinofilo e valutatore in due degli scenari proposti.

Tutti i presenti hanno poi espresso la loro gratitudine a tutti i volontari dell’associazione fanese per l’ospitalità e l’apprezzata organizzazione dell’evento.

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